L’evoluzione della seta: dal Medioevo ai giorni nostri
Scopriamo come la seta si è evoluta dal Medioevo fino ad oggi
La seta, con la sua lucentezza naturale e la sua consistenza impalpabile, è da sempre simbolo di raffinatezza, ricchezza e bellezza. La sua storia attraversa secoli e continenti, intrecciandosi con commerci leggendari, poteri imperiali e innovazioni tecniche. Dalle rotte della Via della Seta ai laboratori contemporanei della moda, questo straordinario materiale ha saputo evolversi senza perdere il suo fascino originario.
Rosa Tessile, Tessitura di Como, da oltre 40 anni si occupa di produrre seta. Oggi è tra le aziende più rinomate a livello internazionale, punto di riferimento per brand e stilisti che desiderano realizzare capi e tessili di alta qualità con materie prime pregiate. Scopri perché la seta di Como è la migliore al mondo
Le origini leggendarie della seta
La scoperta della seta affonda le sue radici nella Cina antica. Secondo la leggenda, l’imperatrice Leizu (Xi Lingshi), intorno al 2700 a.C., scoprì la seta quando un bozzolo cadde nella sua tazza di tè caldo, srotolandosi in un filo sottile e brillante. Da quel momento nacque la prima filatura e tessitura della seta.
Per secoli, la Cina mantenne il monopolio sulla produzione serica, proteggendo gelosamente i suoi segreti. Solo attraverso commerci e atti di spionaggio industriale la conoscenza si diffuse gradualmente verso Occidente.
La seta nel Medioevo: lusso e potere
In epoca romana la seta era già simbolo di prestigio, ma fu nel Medioevo che divenne centrale nell’economia e nella società aristocratica. Dal VI secolo, grazie a monaci bizantini che introdussero clandestinamente i bachi da seta in Europa, la produzione si sviluppò anche in Italia. Città come Lucca, Firenze, Venezia e Como si affermarono come capitali della seta. Scopri la storia della tessitura a Como
I tessuti serici erano riservati a nobili, clero e corti. Decorati con motivi orientali e fili d’oro e d’argento, venivano usati per abiti, stendardi, paramenti e arredi sacri.
Rinascimento e Barocco: la seta protagonista della moda
Dal Quattrocento al Seicento, la seta divenne protagonista della moda grazie all’espansione della manifattura tessile. Nacquero nuovi tessuti come broccati, damaschi e velluti. Le corporazioni artigiane italiane collaboravano con artisti per disegnare tessuti che erano vere opere d’arte.
Con Luigi XIV, anche la Francia incentivò la produzione interna della seta, promuovendo Lione come polo tessile alternativo a quello italiano.
L’Ottocento: tra industria e romanticismo
La Rivoluzione industriale portò macchinari che sostituirono il lavoro manuale. L’invenzione del telaio Jacquard nel 1804 permise di creare disegni complessi con una precisione rivoluzionaria. Tuttavia, l’epoca conobbe anche crisi, come quella della pebrina che colpì i bachi.
Nonostante ciò, la seta rimase centrale nella moda ottocentesca, abbinata a corsetti e crinoline, simbolo di femminilità e raffinatezza.
Il Novecento: innovazione e rinascita
Nel XX secolo, la seta dovette confrontarsi con i tessuti sintetici come rayon e nylon. Eppure mantenne il suo ruolo d’élite, impiegata nell’haute couture e nella lingerie di lusso. Dagli anni Venti ai Trenta fino al Dopoguerra, la seta tornò in auge, scelta da stilisti come Dior, Chanel e Givenchy.
Como si confermò capitale mondiale della seta stampata, scelta dalle maison di moda per l’eccellenza dei suoi laboratori.
La seta oggi: tra tradizione e innovazione sostenibile
Oggi la seta rappresenta un perfetto equilibrio tra tradizione artigianale e sperimentazione. Cresce la domanda di seta cruelty-free (seta Ahimsa), che non prevede l’uccisione del baco, e aumentano le richieste di produzioni certificate e tracciabili.
Rosa Tessile, ad esempio, promuove l’utilizzo di fibre biologiche e processi eco-friendly, con certificazioni GOTS e GRS che garantiscono sostenibilità e qualità. Scopri le soluzioni innovative e sostenibili di Rosa Tessile
Inoltre, la seta viene oggi reinterpretata in chiave contemporanea: stampata digitalmente, combinata con materiali innovativi e utilizzata anche nel design d’interni e nell’arte.
Un filo prezioso che attraversa i secoli
La seta è più di un tessuto: è cultura, eleganza, resilienza. Ha saputo adattarsi ai tempi e alle mode, restando sempre al centro della scena. Oggi, ogni capo in seta racconta una storia: di civiltà antiche, di artigiani appassionati, di innovazione consapevole.
ROSA TESSILE
Rosa Tessile Como, Fondata nel 1983 dai fratelli Rosa, Giuliano e Franco, ha mosso i suoi primi passi come una piccola realtà artigianale, con i suoi quattro telai presi in prestito.
Eppure, ciò che mancava in risorse era più che compensato dalla visione audace e della dedizione instancabile dei soci fondatori.
Anno dopo anno Rosa Tessile ha saputo trasformarsi, crescendo con tenacia e puntando sulla qualità, un’ orditura perfetta, sull’innovazione e sulla sostenibilità, fino a diventare un punto di riferimento nei mondo dei tessuti di seta e dei tessuti di alta moda “Made in Italy”.






